Padre Edelweiss, cliccare la foto Guido Gamberini, cliccare la foto

Monumento ai Caduti Alpini



IL NOSTRO CAPPELLO



<Sapete cos'è un cappello alpino?>
E' il mio sudore che l'ha bagnato e le lacrime che gli occhi piangevano
e tu dicevi: <Nebbia schifa>.
Polvere di strade, sole di estati, pioggia e fango di terre balorde,
gli hanno dato il colore.
Neve e vento e freddo di notti infinite, pesi di zaini e sacchi,
colpi d'armi e impronte di sassi,
gli hanno dato la forma.
Un cappello così hanno messo sulle croci dei morti,
sepolti nella terra scura,
lo hanno baciato i moribondi come baciavano la mamma.
L'han tenuto come una bandiera.
Lo hanno portato sempre.
Insegna nel combattimento e guanciale per le notti.
Vangelo per i giuramenti e coppa per la sete.
Amore per il cuore e canzone di dolore.
Per un Alpino il suo
CAPPELLO E' TUTTO.
Da una lettera trovata addosso a un Alpino caduto in Grecia.
*