Il Manifesto

Con gli abruzzesi

Alla vigilia dell’adunata nazionale, il nostro pensiero era tutto rivolto a Latina, in un’attesa che man mano che passavano i giorni occupava sempre più anche la nostra quotidianità. Improvvisamente, la tragedia, grandissima, del terremoto in Abruzzo: ne ha colpito il cuore stesso, l’Aquila, e tutta la sua provincia, seminando in tanti paesi e frazioni morte, distruzione, dolore. È la tragedia di un popolo che ha reagito alla catastrofe con straordinaria dignità. Non lo abbiamo visto piegarsi ma far fronte con grande forza d’animo a una tragedia che pochi avrebbero potuto sopportare. Noi alpini ci immedesimiamo in questa gente, perché la terra d’Abruzzo è terra nostra, è terra di alpini. E lo affermo con particolare commozione perché ho avuto il grande onore di far parte del battaglione L’Aquila, e conosco da più di cinquant’anni questi straordinari alpini e questa straordinaria popolazione. Noi ci siamo prontamente adoperati nei soccorsi con la nostra Protezione civile, seguendo scrupolosamente le direttive del Dipartimento nazionale. Siamo in Abruzzo con i nostri volontari e con il nostro cuore. Ma facciamo, faremo anche di più perché non vogliamo che nelle prossime settimane, nei prossimi mesi, si affievolisca la solidarietà e la vicinanza a chi sta in questo momento vivendo ore e giorni di angoscia per la perdita dei propri cari, della casa, del lavoro e si trova costretto, improvvisamente, a considerare il vuoto al posto del futuro che si era costruito con fatica e amore. Per questo abbiamo dato disposizioni alle sezioni e ai gruppi di raccogliere fondi che, tramite il Consiglio Direttivo Nazionale, saranno destinati alle popolazioni colpite: sarà il modo per continuare ad essere vicini ai terremotati e consentire loro di sentire l’aiuto che arriva, tramite noi, da tutti gli italiani. Qualcuno si è preoccupato di farci sapere che, davanti a tanta tragedia, sarebbe opportuno annullare l’Adunata nazionale. La penso esattamente al contrario. Non solo perché la macchina organizzativa dell’Adunata non può più essere fermata per una serie infinita di motivi, ma perché vogliamo dimostrare di accogliere gli alpini abruzzesi che verranno a Latina non solo con lo spirito di sempre ma anche per dire loro: cari alpini, questa adunata è anche vostra, è soprattutto vostra. Seguiremo fino a quando avrà la possibilità di continuare da solo, questo popolo abruzzese orgoglioso e fiero, che sta dando a tutto il mondo una lezione di compostezza e carattere, ed affronta il dolore con lo stesso spirito che anima la sua speranza di rinascita. C’è un tempo per ogni cosa: questo è anche il tempo della solidarietà. Per questo faccio appello agli alpini e a chi ci è amico: dateci una mano a dare una mano. Ecco perché saremo con gli alpini abruzzesi a Latina: sarà un motivo in più che caratterizzerà la nostra Adunata.

Corrado Perona
Dal mensile l’Alpino Maggio 2009
Città di Latina
Il Labaro dall’Associazione Nazionale Alpini, 213 medaglie d’Oro - Foto ANA.
Sfila la Sezione Bolognese Romagnola - Foto ANA.
Il gruppo di Monghidoro - Foto ANA.
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Sfilata Sezione Bolognese romagnola. Video ANA
Latina 10.05.2009, una delegazione del gruppo alpini Monghidoro consegna un contributo pro terremoto alla Sezione Abruzzi, a ritirarlo Pietro D’Alfonso in rappresentanza del Presidente Gen. Antonio Purificati.
Hanno contribuito, Comune di Monghidoro, gruppo Alpini Monghidoro l’Unitalsi Monghidoro, Parrocchie di, Monghidoro, Campeggio, Piamaggio.
Da sin. Domenico Mezzini, Raffaele Rossetti, Pietro D’Alfonso, il capo gruppo Guido Gamberini –
foto di Enrico Pistola
Sfilano gli alpini abruzzesi con il Vessillo listato a lutto, il Presedente nazionale Corrado Perona insieme al Presidente Sez. Abruzzi Gen. Antonio Purificati. Di fronte i gonfaloni, Città di Latina, Provincia e Regione, Foto ANA.
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Sfilata Sezione Abruzzi. Video ANA
- Gilberto Tedeschi. Monghidoro - Foto ANA